La soluzione ottimale per le connessioni nei trasformatori è rappresentata dalle corde flessibili ed extraflessibili che consentono di evitare l’utilizzo di macchine per la piegatura.
Le connessioni richiedono una particolare attenzione per i costruttori di trasformatori, i raggi di curvatura possono risultare molto severi e si rischia di danneggiare il conduttore isolato.
La soluzione ottimale è rappresentata dall’utilizzo di corde flessibili ed extraflessibili. L’intreccio di centinaia o migliaia fili sottili di rame o alluminio consente di evitare, per i nostri clienti, l’utilizzo di macchine per la piegatura.
Come è fatta una corda flessibile?
Le corde possono essere prodotte o nude o isolate con nastri esterni; tra questi la carta crespata è la più comune.
La necessità di aumentare il fattore di riempimento può essere molto utile per il progettista. Questo soprattutto nel momento in cui il diametro nominale, dato dalla somma di molti fili di sezione circolare, è molto diverso dal diametro del conduttore pieno. In questo caso le corde flessibili possono essere sagomate, ottenendo così una sezione trasversale rettangolare e massimizzando così il fattore di riempimento.
Diminuendo la dimensione dei fili elementari, è possibile l’attorcigliamento del prodotto finale senza la necessità di macchine aggiuntive!
Quali sono i vantaggi delle corde flessibili?
Le corde flessibili sono il perfetto connubio tra flessibilità ed elevate prestazioni. Le applicazioni non si limitano solo ai trasformatori ma a tutte quelle situazioni in cui viene richiesta una robusta deformazione del conduttore.
Il nostro know-how ci ha permesso di sviluppare anche corde flessibili in alluminio: un’alternativa competitiva al rame!